LA PIAZZA
La piazza di Scampia, un’identità molteplice: troppo grande o troppo vuota. Troppo cemento o troppo solitaria. La piazza è al centro del quartiere e dei pensieri e desideri di socialità di un territorio affamato di spazi di condivisione.
The square in Scampia, a multiple identity: too big or too empty. Too much concrete or too lonely. The square is at the centre of the neighbourhood and of the thoughts and desires for sociality of an area hungry for spaces for sharing.
La piazza dei grandi eventi diventa nel 2009 Piazza Giovanni Paolo II, intitolata al Papa che nel 1990 fece visita a un quartiere particolarmente oppresso. Nel 2014 la piazza viene intitolata a Ciro Esposito, un giovane del quartiere tifoso del Napoli, ucciso in una trasferta a Roma da un tifoso della squadra rivale prima della finale di Coppa Italia 2014. La sua enormità, l’assenza di ombra, di panchine e punti d’acqua, la presenza di barriere architettoniche, non ha impedito nel tempo la riappropriazione dello spazio, informale oppure organizzata, da parte di bambine, ragazzini, giovani, famiglie).
In 2009, the square became Piazza Giovanni Paolo II, named after the Pope who visited a particularly oppressed neighbourhood in 1990. In 2014, the square was named after Ciro Esposito, a young neighbourhood Napoli fan who was killed on an away match in Rome by a rival team’s fan before the 2014 Coppa Italia final. Its enormity, the absence of shade, benches and water points, the presence of architectural barriers, has not prevented over time the re-appropriation of the space, informal or organised, by children, young people, families).
